Mercoledì 28 ottobre, presso l’Oratorio della SS. Annunziata, ha avuto inizio il corso “Parliamo del vostro futuro”. Dopo i saluti del dirigente scolastico provinciale, dottoressa Rosa Grano, e del segretario generale della Camera di Commercio, Luca Perozzi, il professor Sabino Cassese, presidente del Centro Dorso, ha illustrato le finalità generali del corso.
La prima lezione è stata tenuta dal professor Sabino Cassese, che è intervenuto sul tema “Noi e gli altri. Cittadini e immigrati sono eguali?”, un argomento di grande attualità e interesse. Con grande chiarezza ed efficacia l’illustre giurista ha avvicinato gli studenti, in modo problematico, a un fenomeno completamente nuovo, che siamo tutti poco preparati ad affrontare, soprattutto per la rapidità con cui si sta verificando. Non si tratta di decidere soltanto se aprire le porte e/o chiudere le porte, ma di stabilire in base a quali regole lo si farà, ridisegnando diritti e doveri, politiche nazionali ed internazionali.
È stata poi la volta di Luigi Fiorentino che ha parlato della professione del funzionario pubblico. Partendo dalla sua personale esperienza, ha innanzitutto ripercorso le tappe che deve percorrere chi vuole intraprendere tale professione. Attraverso esempi di vario tipo, compresa la proiezione di brevi filmati, ha illustrato ai giovani, in modo ampio e articolato, il mondo della burocrazia, dell’ordinamento burocratico e dell’etica pubblica. Particolare attenzione è stata dedicata al complesso rapporto tra politica e amministrazione.
L’ultima lezione è stata quella di Roberto Defez, che ha posto la necessità di discutere serenamente e di fare chiarezza su un tema particolarmente delicato qual è quello degli OGM (organismi geneticamente modificati). Sfatando molti luoghi comuni, ha sottolineato come tante preoccupazioni, anche se giustificabili, siano basate su pregiudizi invece che su basi documentarie e scientifiche e ha spiegato come con gli Ogm sia in gioco il futuro dell’economia, dell’agricoltura e dell’ambiente.
Gli studenti hanno partecipato con molta attenzione, rivolgendo ai relatori domande incisive e puntuali.