Eleazaro Vuotto
Nato a Montella il 13 luglio 1904, Eleazaro Vuotto fu una figura di primo piano nella sinistra irpina. Di professione sarto, si formò nel socialismo sotto il profondo e determinante influsso di Ferdinando Cianciulli e dell’ambiente socialista di Montella. Si avvicinò al Partito comunista, entrando a far parte della direzione provinciale del partito e del sindacato operaio e contadino all’indomani della Liberazione. Autodidatta, l’osservazione diretta delle condizioni di vita dei contadini e delle masse di diseredati, unita allo studio dei testi fondamentali del marxismo, lo rese uno degli esponenti del partito più esperti delle problematiche legate alla questione contadina.
Sia come sindacalista e segretario provinciale della Federterra che come dirigente del Pci, V. pose sempre al centro della propria attività organizzativa e speculativa la questione sociale e la lotta per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei contadini, legando alla questione contadina la rinascita del Mezzogiorno.
V. fu tra i principali protagonisti della stagione dell’occupazione delle terre in Alta Irpinia tra il 1947 ed il 1950, e venne perciò più volte arrestato. Fu inoltre protagonista anche in una seconda fase della lotta per i contadini: quella delle vertenze per i patti agrari e nelle manifestazioni sindacali contro i contratti capestro. La sua attività politica e umanitarista si dispiegò anche nella pubblicazione, sul “Progresso Irpino” e su “Cronache Meridionali”, di lucide analisi espresse con magistrale chiarezza, frutto sia della sua conoscenza della realtà e del tessuto sociale delle campagne sia della sua passione per gli studi scientifici dei problemi sociali, letti ed interpretati alla luce delle teorie marxiste.
Morì a Napoli l’11 maggio 1988.
La figlia Colomba ha donato al Centro di Ricerca “Guido Dorso” di Avellino la consistente documentazione che costituisce il “Fondo Vuotto”, che consente di seguire l’attività di V. nella Federterra e nel Partito ma anche di ricostruire dall’interno lo sviluppo, il radicamento e le criticità del Pci in Irpinia dal 1944 al 1969.
Vincenzo Barra