Attilio Marinari
Nacque il 9 luglio 1923 a Montella, in Alta Irpinia, da famiglia non agiata. Nel 1956 sposò Dora Tomasone, insegnante e studiosa, e l’anno successivo nacque il figlio Enzo.
Compì gli studi primari nel paese natale, concludendo il ginnasio a Sant’Angelo dei Lombardi nel 1939 e frequentando poi il liceo classico “Pietro Colletta” di Avellino, diplomandosi nel 1942. Si iscrisse alla facoltà di Lettere classiche all’Università di Napoli e nel 1947 si laureò col massimo dei voti.
Nel 1949 vinse il concorso per l’insegnamento nei licei ed ebbe il primo incarico di docenza nel bresciano, presso il liceo classico di Desenzano del Garda. L’anno successivo chiese e ottenne il trasferimento presso il liceo classico di Avellino, dove insegnò italiano e latino sino al 1960, per poi diventare preside in varie scuole campane. Dal 1972 sino al 1989, anno del collocamento a riposo, fu preside del liceo classico “Mamiani” di Roma.
A partire dalla metà degli anni Cinquanta, congiunta all’attività di insegnamento fu quella di critico letterario, filologo e storico. Dedicò pagine fondamentali, in particolare, a Francesco De Sanctis e Vincenzo Padula.
Iscritto inizialmente al Partito comunista italiano, fu a più riprese consigliere comunale e assessore al paese natale, per poi passare, dopo i fatti d’Ungheria del ’56, al Partito socialista italiano (dove militò nella corrente di sinistra capeggiata da Riccardo Lombardi). Con l’elezione di Bettino Craxi a segretario del Psi decise di ritornare nel Pci di Berlinguer.
Dal 1983 al 1989, succedendo a Manlio Rossi-Doria, esercitò la carica di presidente del Centro di Ricerca “Guido Dorso” di Avellino.
Morì a Roma l’11 febbraio 2000.
Enrico Pio Ardolino