gerarchia

Titolo: Archivio Guido Dorso ;

Estremi cronologici: 1908 - 1987;

Contenuto:
Il fondo raccoglie la documentazione prodotta, ricevuta e conservata nel corso della sua esistenza dall'intellettuale avellinese Guido Dorso.
Pur custodendo diversi incartamenti relativi alla sfera personale e professionale del soggetto produttore, questo archivio rappresenta, in gran parte, una fedele testimonianza della sua attività pubblicistica e politica e della rete di contatti instaurata nell'ambito di queste due attività che hanno caratterizzato la sua esistenza.;

Storia:
Il nucleo principale è stato custodito dalla famiglia Dorso, ad Avellino, dopo la morte del soggetto produttore.
Nella seconda metà degli anni '70 del XX secolo, in previsione della nascita del Centro di ricerca intitolato alla memoria di Guido Dorso, la figlia Elisa ha provveduto a fornire una prima organizzazione, predisponendo le prime aggregazioni di documenti e preparando degli elenchi delle stesse.
Con la nascita del Centro nel 1980, il segretario Bruno Ucci, a partire dalla prima organizzazione fornita da Elisa Dorso e sotto la supervisione di Elio Sellino della Fondazione Feltrinelli di Milano, ha sistematizzato l'ordinamento del fondo, prevedendo l'attuale suddivisione in sette serie, fornendo delle segnature per le prime quattro serie e i loro relativi fascicoli.
Una parte delle lettere originali presenti nel carteggio posseduto dalla famiglia sono custoditi presso la Fondazione Feltrinelli. Nella seconda metà degli anni '80, in vista della pubblicazione a stampa del carteggio, Bruno Ucci ha effettuato ulteriori ricerche che hanno arricchito e completato ulteriormente l'epistolario dorsiano.
Negli anni seguenti grazie a ulteriori documenti donati dalla famiglia o reperiti dal personale del Centro di ricerca, l'archivio si è ulteriormente arricchito.
Nel 2015 l'archivio, assieme agli altri fondi documentari custoditi dal Centro di Ricerca "Guido Dorso", ha ricevuto dal Ministero dei Beni e le attività culturali e i Turismo la dichiarazione di "interesse storico particolarmente importante".
Ad inizio del 2016 si è proceduto a una verifica dell'ordinamento e alla realizzazione del seguente inventario, rivisto nel 2019, in occasione della pubblicazione sul web.;

Descrizione fisica: fascicoli - 207 e 38 ulteriori sottofascicoli, conservati in 16 buste