Antonio (Nacchettino) Aurigemma
Nacque a Monteforte Irpino il 2 giugno 1931, da Martino e da Giuseppina De Mattia. Laureato in Giurisprudenza, sposò Augusta Capone ed ebbe due figli, Martino e Giuseppina.
Esponente della “Sinistra di Base” della Democrazia cristiana, fu attivamente impegnato nel Comitato civico di Avellino in occasione del voto del 18 aprile 1948.
Dal 1949 fu giornalista al “Corriere dell’Irpinia”, testata fondata da Guido Dorso. La sua attività, però, rimane legata soprattutto all’esperienza di “Cronache irpine”, giornale fondato nel 1954 insieme a un gruppo di giovani politici e intellettuali della sinistra democristiana, di cui divenne direttore nel 1957. Fu in seguito direttore del quindicinale “Il Popolo del Sud”, nato nel 1956 da una costola di “Cronache irpine”.
Fu tra le voci più autorevoli nel confronto che avrebbe portato alla costituzione, nei primi anni Sessanta, del centro-sinistra.
Fu direttore del periodico politico “Cronache del Sud” dal 1961 al 1965. Fu a capo della redazione de “Il Mattino” di Avellino e, più avanti, vice direttore ed editorialista de “Il Mattino” di Napoli.
Alle elezioni amministrative del giugno 1970 fu eletto nelle liste della Dc del Comune di Avellino; fu eletto sindaco di una giunta di centro-sinistra a guida Dc, Psi e Pri (arrivata a fine legislatura nonostante una breve crisi scaturita, tra il 1972 e il 1973, dalla temporanea fuoriuscita del Psi). Si spese in maniera particolare per i temi legati all’urbanistica e al riassetto civile e amministrativo dell’ente, oltre che nell’adozione e applicazione del nuovo Piano regolatore; varò la Consulta urbanistica e si adoperò, forte del nuovo strumento di progettazione della città, per una più ordinata e razionale espansione urbana. In ambito sanitario istituì il servizio di medicina scolastica e preventiva.
Scaduto il mandato di sindaco, A. proseguì la sua attività di giornalista, ritornando alla redazione provinciale de “Il Mattino” e rivestendo ruoli di vertice sia nel Consiglio dell’Ordine dei giornalisti, sia all’interno della Cassa mutua commercianti di Avellino.
Morì ad Avellino il 27 gennaio 2008.
Donato Verrastro