La Visione

In un mondo sempre interconnesso, globalizzato, digitalizzato, la capacità di crescita di un Paese si gioca sulla competitività di sistema.

I “vecchi e nuovi” problemi della Questione Meridionale vanno affrontati non solo con lo sguardo verso il Mezzogiorno ma come un grande problema italiano, che va superato con una grande politica nazionale.

Il Mezzogiorno è ricco di modelli virtuosi, di buone pratiche, di cittadine e cittadini orgogliosi delle proprie radici e desiderosi di costruire un futuro migliore per la propria terra, abbandonando vittimismo e pessimismo.

Con questo spirito, occorre dedicarsi a progettare e realizzare interventi mirati e strutturali, con l’obiettivo di completare il processo di convergenza tra il Nord e il Sud del Paese, nell’ottica di una crescita economica dell’Italia intera nello scenario europeo.

Il Sud non ha bisogno di un nuovo intervento straordinario, ma ha bisogno di un’inversione di rotta, capovolgendo l’impostazione dello sviluppo sin qui seguita, puntando soprattutto su formazione, ricerca, cultura e affiancando l’incremento degli investimenti, l’industria di qualità, lo sfruttamento delle risorse agricole, le opportunità legate alla bellezza dei luoghi.

Occorre fare tutto questo in una visione sistemica in cui le istituzioni abbiano un ruolo importante, di traino, senza sostituirsi ai privati, ma riuscendo a creare l’ambiente necessario allo sviluppo.

Il tema dello sviluppo del Mezzogiorno è da sempre all’attenzione del Centro Dorso, da quando fu fondato oltre quarant’anni fa, attraverso iniziative di riflessione e studio sullo stato dell’arte del Mezzogiorno, in particolare, del “caso Irpinia”.

Crediamo nell’importanza della correlazione tra istruzione, crescita e sviluppo, a partire dal triangolo di educazione, crescita e uguaglianza, per superare quei divari che ancora ci sono tra Nord e Sud, per vivere in una società della cultura, della dignità e della libertà.

Per il Centro Dorso formare la classe dirigente del futuro vuol dire occuparsi di formare i giovani, perciò, attraverso le iniziative di alta formazione, intende offrire loro un quadro delle trasformazioni e dei cambiamenti del XXI secolo e concorrere a fornire quell’insieme di risorse per affrontare con successo contesti di vita e di lavoro sottoposti a continui cambiamenti.

Il Centro Dorso è un convinto sostenitore dell’importanza dello sviluppo partecipato, della capacità di cooperare delle istituzioni con i corpi intermedi, le organizzazioni non profit e la società civile.

Prova, così, ad essere un laboratorio di comunità per valorizzare le capacità del singolo, in una dimensione collettiva, per contribuire a rafforzare la consapevolezza delle giovani generazioni che dalla loro preparazione e dal loro contributo civile dipende il miglioramento del “sistema di vita” della società.

Con le attività di ricerca il Centro Dorso intende studiare sul campo, coinvolgendo giovani talenti, le politiche strategiche per lo sviluppo e per connettere le istituzioni locali con il mondo delle università, con la società meridionale.

In questa direzione si muove il Centro Dorso, mediante le molteplici iniziative pubbliche per stimolare il dibattitto pubblico e soprattutto per dare un contributo a ricucire il rapporto di fiducia e sintonia tra cittadini e istituzioni, mappare le principali proposte che provengono dal basso, individuare le possibili linee di azione, ascoltando direttamente i protagonisti e i destinatari dello sviluppo e per preparare i giovani a vivere in prima persona e non più a “bordo campo” il proprio futuro.