Prosegue il “Corso avanzato per l’avvio all’istruzione superiore, alla ricerca e alle professioni”, rivolto ai migliori studenti del penultimo anno degli Istituti superiori di Avellino e provincia. “Le istituzioni e la crisi della democrazia” è il tema prescelto per la prima edizione.
Venerdì 6 aprile, a partire dalle ore 15.00, i 19 studenti selezionati avranno l’opportunità di ascoltare e confrontarsi con Luciano Violante, giurista e politico, presidente emerito della Camera dei deputati, che interverrà su “Diritti e doveri nel modello democratico” e con Laura Pennacchi, economista e responsabile della Scuola di democrazia della Fondazione Basso, che relazionerà su “Democrazia ed economia”.
qui programma completo Corso avanzato
I relatori di venerdì 6 aprile
LUCIANO VIOLANTE (Dire Daua, Etiopia, 25 settembre 1941). Ha trascorso l’infanzia in Puglia e, dopo aver conseguito la maturità classica, ha intrapreso studi di giurisprudenza. Laureato presso l’Università di Bari nel 1963, ha superato il concorso in magistratura nel 1966 e nel 1970 ha ottenuto la libera docenza in Diritto penale.
È stato giudice istruttore a Torino fino al 1977. Dal 1977 al 1979 ha lavorato presso l’Ufficio legislativo del Ministero di grazia e giustizia, occupandosi prevalentemente di tematiche connesse al terrorismo. Dal 1974 al 1981 è stato professore incaricato di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università di Torino. Nel 1983 ha vinto la cattedra di Istituzioni di diritto e procedura penale e si è dimesso dalla magistratura, abbracciando la carriera universitaria.
Si è iscritto al Partito comunista italiano nel 1979, anno in cui è stato eletto deputato per la prima volta nel collegio di Torino. Sarà ininterrottamente rieletto dalla VIII alla XV legislatura, decidendo, infine, di non ricandidarsi alle elezioni politiche del 2008.
Nella XI legislatura è stato presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari (1992-1994). Dopo la vittoria elettorale della coalizione di centro-sinistra nelle elezioni politiche del 21 aprile 1996, è stato eletto Presidente della Camera il 10 maggio 1996 per la XIII legislatura (1996-2001).
Nel 1997, celebrando la festa del 2 giugno, ha avviato l’iniziativa “Ragazzi in Aula”, che prevede lo svolgimento di una seduta speciale cui partecipano esclusivamente studenti delle scuole medie superiori coinvolti – per un giorno – in prima persona nei lavori parlamentari.
Nel 2006 è stato eletto presidente della Commissione Affari costituzionali della Camera.
Dopo la scelta di non candidarsi nelle elezioni del 2008, ha proseguito l’attività politica nell’ambito del Partito democratico e dell’associazione Italiadecide, di cui è attualmente presidente.
È autore di numerosi saggi, tra cui: Il ciclo mafioso (Laterza, 2004); Secondo Qoèlet. Dialogo tra gli uomini e Dio (Piemme, 2005); Lettera ai giovani sulla Costituzione (Piemme, 2006); UNCORRECT. 10 passi per evitare il fallimento del Partito democratico (Piemme, 2007); Viaggio verso la fine del tempo. Apocalisse di Lilith (Piemme, 2011); Politica e menzogna (Einaudi, 2013); Il dovere di avere doveri (Einaudi, 2014); Governare. Beati quelli che amministreranno la città con gli occhi dell’altro (San Paolo, 2014); Democrazia senza memoria (Einaudi, 2017).
LAURA PENNACCHI (Latina, 9 luglio 1948). Si è laureata in Filosofia presso l’Università “La Sapienza” di Roma nel 1971 e ha frequentato il corso di perfezionamento in “Sociologia e ricerca sociale” della facoltà di Statistica della stessa Università. È stata borsista del Ministero degli affari esteri presso l’Università di Budapest, visiting professor presso la George Town University, con borsa di studio concessa dal CNR e visiting scholar con contributo concesso dal CNR per sei mesi al Center for Public Choice della George Mason University di Washington.
Come componente del Direttivo del Gruppo Progressisti Federativo e della Commissione Lavoro della Camera, si è impegnata nelle principali problematiche sociali (riforma delle pensioni, fisco, occupazione, mercato del lavoro). Ha diretto la Fondazione CESPE (Centro Studi di Politica Economica) dal 1986 al 1991 e prima ancora (dal 1972 al 1978) ha lavorato all’ENI, quale coordinatrice dell’Unità “Studi Economici e Sindacali” dell’ASAP.
Parlamentare per tre legislature (dalla XII alla XIV) è stata sottosegretario di Stato, con Carlo Azeglio Ciampi, al Tesoro nel primo governo Prodi.
Studiosa e saggista nei campi delle scienze economiche e sociali, dirige la Scuola per la buona politica “Vivere la democrazia, costruire la sfera pubblica” della Fondazione Lelio e Lisli Basso-Issoco e coordina la Consulta economica nazionale della Cgil.
Tra le sue numerose pubblicazioni L’eguaglianza e le tasse. Fisco, mercato governo e libertà (Donzelli, 2004); La moralità del welfare. Contro il neoliberismo populista (Donzelli, 2008); Filosofia dei beni comuni. Crisi e primato della sfera pubblica (Donzelli, 2012); Tempo di beni comuni. Studi multidisciplinari (con A. Montebugnoli, Ediesse, 2013); Il soggetto dell’economia. Dalla crisi ad un nuovo modello di sviluppo (Ediesse, 2015); Riforma del capitalismo e democrazia economica. Per un nuovo modello di sviluppo (con Riccardo Sanna, Ediesse, 2015).