Attilio Fierro

Nacque a Montella il 24 ottobre 1922. Dopo aver conseguito la maturità classica, si iscrisse all’Università di Napoli, facoltà di Ingegneria, conseguendo la laurea nel 1950.
Negli anni successivi, F. avviò la sua attività professionale. Dal 1954 entrò a far parte dei quadri dirigenziali del Consorzio di bonifica della Valle dell’Ufita.
Nel 1956, come capolista Dc, alle elezioni comunali di Montella fu il candidato più votato. La lista conseguì una netta vittoria, strappando l’amministrazione ai partiti di sinistra. Ciò gli consentì di diventare sindaco. Dal 1957 fu anche membro del consiglio di amministrazione del Consorzio idrico Alto Calore. Nelle successive elezioni del 1960 fu confermato sindaco. Nello stesso anno si sposò con Liliana Furelli. Testimone di nozze fu l’allora leader della Democrazia cristiana irpina, Fiorentino Sullo.
Dal 1968 fino al 1975 fu presidente del consiglio di amministrazione dell’Istituto tecnico industriale di Avellino. Nel 1969 avvenne la rottura con Fiorentino Sullo e l’avvicinamento a Ciriaco De Mita
Nel 1970 e nel 1972 fu di nuovo capolista della Dc al comune di Montella, ma i consistenti consensi personali non bastarono a conseguire la vittoria del suo schieramento. F. fu tra i promotori della nascita della Banca popolare dell’Irpinia, facendo parte del consiglio di amministrazione dal 1973. Nel 1977 assunse la presidenza del CoReCo di Avellino, che mantenne fino al 1985. Al momento del terremoto che sconvolse l’Irpinia nel novembre del 1980 F. si trovò ad essere il segretario provinciale della Dc, avendo assunto la carica nel mese di marzo e avendola poi mantenuta fino all’ottobre del 1981.
Il 1980 fu anche l’anno della sua ultima campagna elettorale a Montella. Si candidò ancora una volta come capolista, chiedendo agli elettori la maggioranza assoluta. Ma il risultato non venne raggiunto e F. si ritirò definitivamente dalla vita amministrativa. F. si sarebbe dedicato negli anni successivi esclusivamente alla sua attività di ingegnere civile.
Morì il 12 giugno 1988, per un improvviso attacco cardiaco.

Mario De Prospo