Addio al professor Francesco Saverio Festa

Il Presidente Luigi Fiorentino, il CdA e il CS del Centro di Ricerca “Guido Dorso”, increduli e commossi, esprimono profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa del Prof. Francesco Saverio Festa, collaboratore prezioso del Centro Dorso fin dalla sua fondazione, membro del Comitato scientifico, rigoroso e finissimo studioso di Dorso, alla cui conoscenza ha contribuito in modo originale e penetrante. Intellettuale poliedrico, osservatore lucido e acuto della vita sociale, politica e culturale, la sua scomparsa costituisce una grave e dolorosa perdita per il Centro Dorso e per la città di Avellino.

Il ricordo di Elisa Dorso

Saverio lo conosco da una vita. All’inizio degli anni 60 feci una supplenza al Colletta, dove lui frequentava la 1° liceo. Si  fece subito notare per l’interesse, la passione e gli interventi (talvolta polemici) nel corso delle lezioni.
Nacque allora un legame che non si è più spezzato.
Saverio ha lavorato moltissimo per l’avvio del Centro Dorso e non ha fatto mancare il suo contributo al dibattito culturale, non solo a livello locale, perché aveva stabilito una feconda collaborazione con l’ISTORETO e con i Cantieri torinesi.
Recentemente stava lavorando sul tema del federalismo, creando anche in questo caso importanti rapporti con altre realtà nazionali.
Ci siamo sentiti la settimana scorsa in occasione della riunione del Comitato Scientifico del Centro, prevista per il 22 marzo, a cui non avrei potuto partecipare. Nel corso della telefonata mi ha accennato a problemi di salute, che però non mi erano parsi così gravi da far presagire una fine tanto improvvisa e sconvolgente.
La sua morte è stata una perdita per la cultura irpina e un doloroso lutto sul piano personale.

Il ricordo del Presidente Luigi Fiorentino

Ho appreso con profonda tristezza la scomparsa improvvisa del professore Francesco Saverio Festa. L’Università italiana, la città di Avellino, il Centro Dorso e tutti noi perdiamo un amico ed un intellettuale unico, brillante innovatore, meridionalista, profondo conoscitore di Guido Dorso.
In questi anni, avevamo instaurato un rapporto profondo, leale e di reciproco ascolto e confronto. Già prima del mio impegno al Centro Dorso e della nostra conoscenza diretta, avevo avuto modo di apprezzare i suoi numerosi scritti sul rapporto tra la filosofia e la politica e il suo impegno scientifico accurato.
Il suo tratto cordiale, schivo, aperto al confronto, è stato essenziale per il sostegno e per l’impulso alle iniziative del Centro Dorso, sin dalla fondazione.
Negli ultimi anni aveva avviato un importante progetto di ricerca sul federalismo. Proprio venerdì scorso, al Comitato scientifico, avevamo deciso di tenere a breve un primo seminario, a partire dagli studi avviati, sul regionalismo differenziato.
Un’altra iniziativa a cui teneva era quella relativa al ruolo delle Pubbliche Amministrazioni nello sviluppo del Mezzogiorno. Porteremo avanti l’impegno. Così come ricorderemo Saverio, prima l’11 aprile, in apertura del Convegno su Leopoldo Franchetti e poi in autunno, in una iniziativa ad hoc.
Ciao Saverio, ci mancherai.