La relazione, dal titolo “Il meridionalismo nazionale di Giustino Fortunato” del professor Maurizio Griffo si propone di tracciare un sintetico quadro d’insieme del pensiero e dell’azione di Giustino Fortunato, articolato in tre parti. La prima sezione sarà dedicata alla tesi di fondo del meridionalismo di Fortunato, la constatazione della naturale povertà del Meridione.
La seconda parte consisterà in una periodizzazione per poter inquadrare l’evoluzione del suo pensiero politico e le stagioni del suo impegno pubblico, che ne faranno un imprescindibile punto di riferimento ideale per tutti i principali pensatori meridionalisti che si susseguiranno dopo di lui nella prima metà del ‘900: Gaetano Salvemini, Guido Dorso, Giuseppe Isnardi, Umberto Zanotti Bianco, Manlio Rossi-Doria.
La terza e ultima parte approfondirà il carattere nazionale e unitario del suo meridionalismo, secondo il quale la “questione meridionale” potrà trovare una possibile soluzione solo all’interno della cornice della nuova Italia.
Maurizio Griffo, già borsista dell’Istituto italiano per gli studi storici, insegna di Storia delle dottrine politiche presso il dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Napoli “Federico II”.
Collaboratore di varie riviste, fra cui “L’Indice dei libri del mese”, “Il Pensiero Politico”, “L’Acropoli”, è membro del coordinamento di redazione di “Le Carte e la storia”. Si è occupato, fra l’altro, della tradizione del meridionalismo italiano; di storia dei sistemi elettorali; della storia costituzionale e amministrativa dell’India coloniale e del nazionalismo indiano (Gandhi, Nehru); del pensiero politico francese (Condorcet, Constant, Guizot, Tocqueville, Considerant); del costituzionalismo anglo-americano (Walter Bagehot, John Adams, Thomas Paine); della cultura liberale italiana (Benedetto Croce, Guglielmo Ferrero, Luigi Einaudi, Gaetano Mosca).
La conferenza prenderà il via alle ore 16.00 di giovedì 15 ottobre, presso l’Oratorio della SS. Annunziata in piazza Duomo ad Avellino.